mercoledì 29 novembre 2006

Fuma che ti passa (la voglia)


L'immagine qui sopra l'ho "rubata" da un post all'interno del blog dell'agenzia Luoghinoncomuni.
Dev'essere una bizzarra deformazione professionale:
adoro la pubblicità.
Quando è fatta bene.

E quando penso a quali meccanismi siano stati capaci di strapparmi un sorriso e abbiano regolato la buona riuscita di un progetto creativo pubblicitario, ripenso a un post di Marco Fossati sul suo blog, e che mi permetto di riassumere (in maniera limitante) nelle sue stesse parole:
Per il nostro cervello, quindi, risultano attraenti quei messaggi che lasciano una porticina aperta. I nostri neuroni sono gratificati da una certa quantità di lavoro che il messaggio gli lascia compiere.

Insomma, è il non-detto che completa il detto e lo rende speciale.
L'allusione, la metafora, l'iperbole, l'abile uso del contrasto e dei luoghi comuni giocano con il nostro intelletto e comunicano con noi a un livello meno immediato, gratificandoci quando riusciamo a scorgerne le sottigliezze.

3 commenti:

marco fossati ha detto...

lusingato dalla tua citazione. mi chiamo marco e non giorgio. ciao.

Dario Cherubino ha detto...

Chiedo venia per l'errore (che in questo momento è stato corretto nel post originale, e quindi non si trova più li...)

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny