sabato 31 marzo 2007

AdC II: Obiettivi e limiti narrativi


Ogni professionista, in ogni campo, ha un compito legato a un obiettivo ben definito, e naturalmente a questa regola non fa eccezione il professionista della creatività!
Insomma, anche se la creatività è il vento che spinge la tua nave, devi comunque essere certo di essere tu a indicare la rotta da seguire.

Per event-planner, copywriter, scrittori, poeti, grafici, la creatività è sempre finalizzata alla narrazione. Di un'intera storia, a volte, ma anche soltanto di una qualità o di una caratteristica.
Allargando il concetto (forse in maniera un po' sleale) è facile arrivare a comprendere che tutti gli artisti, in realtà, non fanno che narrare (utilizzando mezzi diversi) una storia, un luogo, un'emozione, una sensazione, uno stato...
Concetto certo non nuovo, già ampiamente trattato tanto da esperti di marketing come Seth Godin, quanto perfino dal sommo Aristotele nella sua Poetica.

La vera differenza tra un artista e un professionista come un copywriter o un event-planner è che l'oggetto della narrazione, nel secondo caso, viene imposto dal committente. Spesso insieme ad altro...

Nella produzione di eventi e spettacoli per un target privato, per esempio, i limiti narrativi non riguardano solo l'obiettivo da raggiungere (ovvero cosa si vuole narrare), ma anche il budget, i tempi, a volte perfino gli spazi o i colori da usare.
Sebbene queste limitazioni condizionino in maniera profonda il nostro lavoro, ne costituiscono forse la parte più vera e stimolante.
Una sfida e uno stimolo al tempo stesso.
E c'è pure chi dei limiti impostigli ne ha fatto la propria forza...
(continua...)

venerdì 30 marzo 2007

AdC I: cosa è la creatività?


Sempre più spesso si sente parlare di creatività in ogni campo e in ogni occasione, tanto da essere stata elevata a una delle principali doti italiane (come la pizza e la pastasciutta, insomma), da valorizzare a tutti i costi.
I cinesi ci copiano? Ma non avranno mai la nostra creatività!, sembra essere il motto imperante di questi mesi...

Ma cos'è, in effetti, la creatività?
L'unica definizione che davvero mi ha sempre soddisfatto l'ho letta per la prima volta nelle parole di Thomas Disch, uno scrittore che ha avuto il suo apice di celebrità negli anni '60-'70 (scoprii solo in seguito che aveva semplicemente adattato un concetto di altri, ma poco importa...): "La creatività è l'abilità di trovare delle relazioni dove non ne esistono".

Ed effettivamente, la creatività, in ogni sua forma, può alla fine essere ridotta alla capacità di cogliere un nesso (logico o illogico), e, a volte, di inventarlo.
Per fare un ovvio esempio, buona parte del lavoro di un creativo pubblicitario consiste nel cercare metafore e giochi di parole capaci di mettere in luce gli aspetti peculiari e positivi del prodotto che deve rappresentare.

Eppure non tutte le connessioni che possiamo fare sono automaticamente sinonimo di creatività. Il nesso deve avere una sua logica che suggerisca, in maniera più o meno implicita, l'obiettivo che si vuole trasmettere.
Insomma, la creatività per essere tale deve essere legata a un obiettivo (anche se a volte può essere involontario).
Ma con questa frase stiamo già sconfinando nella miei prossimi Appunti...

giovedì 29 marzo 2007

Appunti di Creatività


La settimana scorsa vi avevo promesso una sorpresa.
E io mantengo sempre le promesse.
...
La verità è che, scartabellando tra vecchie carpette alla ricerca di un progetto perduto, ho ritrovato alcuni vecchi, incomprensibili appunti.
Tra un disegnino e un ghirigoro, si delineavano in poche parole i miei primi pensieri "professionali" sulla creatività. Un tragitto a zig-zag, guidato da domande a cui ho cercato di dare una (mia) risposta.
E che ora, volenti o nolenti, vi ritroverete su questo blog.
A puntate, come nei migliori serial.
(o come nelle peggiori fiction)

lunedì 26 marzo 2007

Logica 0 - Emozione 1

"Because an appeal makes logical sense is no guarantee that it will work." (William Bernbach)

venerdì 23 marzo 2007

Cosa bolle in pentola?


Ultimamente ho un po' trascurato questo blog... naturalmente la causa è un periodo di lavoro molto intenso, dato che in questo momento sto curando la spettacolarizzazione di ben tre eventi incentive indipendenti, da solo o in collaborazione con altre brillanti agenzie di settore, e che si susseguiranno nell'arco di pochi giorni l'uno dall'altro.

Ma ho già pensato come farmi perdonare: non dimenticatevi di ritornare da queste parti sin dall'inzio della prossima settimana!

lunedì 19 marzo 2007

L'entusiasmo

"La creatività è la naturale estensione del nostro entusiasmo" (Earl Nightingale)

martedì 13 marzo 2007

lunedì 12 marzo 2007

Einstein docet!

"Il segreto della creatività è sapere come nascondere le tue fonti" (Albert Einstein)

sabato 10 marzo 2007

5 cose che non sai di me


Mi trovo coinvolto da Giorgio Soffiato in un irresistibile meme (anche se, qualche anno fa, credo che questa la avrebbero chiamata semplicemente "catena di S. Antonio") che ci da modo di parlare un po' di noi, al di fuori del tema dei nostri blog.
D'altra parte oggi è sabato, e il sabato non si lavora, quindi...

Forse non tutti sanno che...

1) Sono daltonico! Soffro di questa piccola distorsione genetica per la quale confondo il rosso con il verde, il verde con il marrone, il blu con il viola e diverse sfumature di tutti questi colori con il grigio.
Il che non è poi questo gran problema, se non quando si devono accoppiare i vestiti prima di uscire di casa...

2) All'età di 7 anni ho scritto e messo in scena, con una compagnia di miei coetanei e nel teatro del campeggio nel quale mi trovavo, la mia prima opera teatrale: si intitolava "La casa dei fantasmi" e tuttora ne conservo gelosamente il copione originale (poche pagine di quaderno piene di errori di grammatica).
Evidentemente il mio destino era già segnato!

3) Sono vicepresidente di Federgiochi, la federazione nazionale dei giocatori, e presidente della Federazione Ludica Siciliana, associazioni culturali che si occupano principalmente di giochi per adulti (no, NON quel tipo di "giochi per adulti", pervertiti!). Adoro i giochi di ruolo e ne sono un accanito collezionista, ma è già qualche anno che non riesco a trovare il giusto tempo da dedicare a una partita con gli amici. Oh, rabbia!

4) Fino ai 24 anni sono stato un insonne cronico. E questo mi ha permesso di dare libero sfogo alla mia passione per la lettura e la scrittura in ogni sua forma... insomma, se sei insonne qualcosa la devi pur fare, la notte, quando tutti dormono e la noia prende il sopravvento!
Ok, lo ammetto, anche oggi dormo poco, ma solo in alcuni periodi, e la cosa è più accettabile (ma meno produttiva!).

5) Sono da sempre appassionato di illusionismo e prestidigitazione, e non me la cavo affatto male. Per oltre un anno ho pure lavorato come professionista per il celebre Hard Rock Cafè, tre giorni la settimana e in più lingue.
Credo che sia questo il motivo per cui nessuno che mi conosce accetta di giocare a carte con me (d'altra parte, se vinco mi accusano di avere imbrogliato, se perdo mi dicono che sono un cretino perchè non ho imbrogliato... insomma, non esiste via d'uscita!).

E finalmente siamo arrivati al momento in cui tocca a me passare questa rogna a cinque altri blogger.
Rullo di tamburo.
I fortunati sono tutte persone che si occupano di marketing, comunicazione o incentivazione.

Gianluca Diegoli

Marco Fossati

Gianluca Testa

Mauro Lupi

Arianna

Buon divertimento!

giovedì 8 marzo 2007

What Women Want



Dopo una bella pausa, ritorno a parlare di pubblicità!
E non a caso proprio per il giorno della festa della donna, dato che per oggi era previsto il lancio della nuova campagna di Aldo Biasi Comunicazione per Coloreria Italiana.
Il tema riprende quello della precedente "coloured is better" (che vi consiglio di rivedere sull'onnipotente youtube cliccando qui), nella quale un omino pallido e poco virile veniva infilato in lavatrice, uscendone trasformato in un muscoloso uomo di colore.
Il sequel in uscita oggi... beh, non voglio rovinarvi la sorpresa.
Dateci un'occhiata voi stessi!

mercoledì 7 marzo 2007

In attesa di NC


Ricevo in anteprima la notizia della prossima uscita, il 15 aprile, di NC, rivista mensile dedicata alla Nuova Comunicazione.
Pubblicata da advexpress, già editore della pregevole rivista di settore E20, NC viene annunciata come un'interessante punto d'incontro tra i professionisti della comunicazione non convenzionale, con approfondimenti tramite inchieste, case history e interviste.
Naturalmente attendiamo di leggerne le pagine per potere valutare prima di cantare vittoria, ma è un interessante segno della sempre crescente vitalità del settore...

martedì 6 marzo 2007

Quanto valgono le mie parole?


Siete curiosi di sapere quanto vale il vostro sito?
dnScoop vi da una sua risposta, come segnalatomi nell'ultimo interessante post sul blog di UnoZero.net.
Non so quanto sia affidabile, ma una visita è irresistibile!

lunedì 5 marzo 2007

Illuminazione creativa

La creatività è un'improvvisa cessazione della stupidità (Edwin Land)

giovedì 1 marzo 2007

Come un romanzo...


I viaggi Incentive (o d'incentivazione) sono una delle risorse preferite dalle aziende per spingere i propri dipendenti, o i loro top-clients, a una maggiore consapevolezza e fedeltà aziendale, a migliori risultati di produzione o di vendita, o ancora verso altri traguardi.
Per questo è difficile fare capire loro che l'incentivazione non è un viaggio.
E non è neanche un oggetto, o del denaro.

L'incentivazione è un processo di comunicazione complesso che non può e non deve esaurirsi con una gita all'estero o con un regalo, e che, per avere l'effetto dirompente sperato, prevede una profonda conoscenza del target coinvolto, degli scopi comunicazionali e degli obiettivi aziendali.

Richiede tempo, per svolgersi adeguatamante.
Come ogni buona storia, necessita di un prologo, di uno svolgimento, e di un epilogo.
Il prologo si svolge prima dell'evento principale stesso, ne eleva le aspettative creandone le fondamendali premesse.
Lo svolgimento è il cuore dell'evento, il momento di massima comunicazione.
Infine, l'epilogo è una fase di di debriefing, di rilassamento e di analisi per fissare i risultati ottenuti.

Peccato che buona parte delle agenzie che si occupano del settore sottovalutino il valore di un buon prologo e soprattutto di un degno epilogo.
E, senza inizio e senza fine, quale storia è degna di essere raccontata?