venerdì 30 marzo 2007

AdC I: cosa è la creatività?


Sempre più spesso si sente parlare di creatività in ogni campo e in ogni occasione, tanto da essere stata elevata a una delle principali doti italiane (come la pizza e la pastasciutta, insomma), da valorizzare a tutti i costi.
I cinesi ci copiano? Ma non avranno mai la nostra creatività!, sembra essere il motto imperante di questi mesi...

Ma cos'è, in effetti, la creatività?
L'unica definizione che davvero mi ha sempre soddisfatto l'ho letta per la prima volta nelle parole di Thomas Disch, uno scrittore che ha avuto il suo apice di celebrità negli anni '60-'70 (scoprii solo in seguito che aveva semplicemente adattato un concetto di altri, ma poco importa...): "La creatività è l'abilità di trovare delle relazioni dove non ne esistono".

Ed effettivamente, la creatività, in ogni sua forma, può alla fine essere ridotta alla capacità di cogliere un nesso (logico o illogico), e, a volte, di inventarlo.
Per fare un ovvio esempio, buona parte del lavoro di un creativo pubblicitario consiste nel cercare metafore e giochi di parole capaci di mettere in luce gli aspetti peculiari e positivi del prodotto che deve rappresentare.

Eppure non tutte le connessioni che possiamo fare sono automaticamente sinonimo di creatività. Il nesso deve avere una sua logica che suggerisca, in maniera più o meno implicita, l'obiettivo che si vuole trasmettere.
Insomma, la creatività per essere tale deve essere legata a un obiettivo (anche se a volte può essere involontario).
Ma con questa frase stiamo già sconfinando nella miei prossimi Appunti...