Perchè la terra dei cachi è la terra dei cachi!
Mi inserisco anche io nella accaldata bagarre riguardo il "nostro" portale Italia.it, nato per promuovere la penisola come destinazione turistica internazionale.
"Nostro", dicevo, perchè è di tutti gli italiani, e perchè è stato pagato con i nostri soldi.
45 milioni di euro, per essere precisi (di cui 21 alle Regioni per implementare i contenuti turistici, e la restante parte per la piattaforma elettronica, per la redazione e per completarlo).
Non si può rimanere indifferenti di fronte a uno spreco di tali dimensioni, soprattutto se confrontati con risultati tanto insoddisfacenti.
Intendiamoci: non ritengo che il sito sia brutto come affermano in tanti, nè che abbia una così bassa usabilità e navigabilità.
Ma è pieno di difetti ingiustificabili in un progetto di tale importanza.
Per non parlare del logo, davvero inguardabile.
O dello slogan ("il paese di qualità")... ma che slogan è?
O dell'inglese maccheronico che di tanto in tanto fa bella mostra di se nella versione anglofona del sito.
O della completa mancanza di contatti.
O... lasciamo perdere, che è meglio...
In ogni caso, anche togliendo questi difetti, una cifra del genere non è giustificabile in alcun modo...
Chissà perchè, mi torna in mente la frase che un anziano signore mi disse qualche tempo fa: "Anche ai miei tempi i politici rubavano. Solo che avevano il pudore di cercare di nasconderlo".
P.S: Volete saperne di più? Vi consiglio la lettura di un illuminante articolo su
La Stampa, ma anche di ScandaloItaliano, blog dedicato all'argomento, di blog.html.it
o dell'immancabile Beppe Grillo.
4 commenti:
Grazie per averci segnalato!
http://scandaloitaliano.wordpress.com/
Giusto onore al merito!
Anzi, aspetto una vera azione di protesta, una petizione, una denuncia alle autorità.
Io sono pronto ad aggregarmi e ad offrire il mio aiuto come posso!
Dario
Però hai dimenticato di citare la fonte più autorevole, il blog di tuo fratello! (http://www.unozero.net/blog).
A parte gli scherzi, ti consiglio di dare anche un'occhiata a questo post per scoprire che il fantastico portale da 45 milioni di euro presenta delle vulnerabilità da non trascurare.
Chiedo venia e mi cospargo il capo di cenere!
Grazie per la segnalazione!
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