venerdì 2 febbraio 2007

L'invasione degli ultrapubblicitari!


Prendo spunto da un recente post su MarketingArena per ritornare su un argomento che mi è particolarmente caro: la sempre crescente invasione della pubblicità nei media tradizionali.
Anche io, come Stefano Guerra, ammetto di avere provato un senso di fastidio e disagio nel vedermi apparire, negli ultimi giorni, nella parte bassa dello schermo tv, e durante la proiezione di un film, una pubblicità.
Non ricordo neanche quale, ma questo poco importa (dovrebbe importare a chi paga lo spot, comunque).
Intendiamoci, non sono un anti-pubblicitario. Anzi, è vero il contrario. Semplicemente ritengo che la pubblicità tradizionale abbia valicato da tempo la soglia d'attenzione di una persona media. Si stima che siamo bombardati da circa 3000 messaggi pubblicitari al giorno. E la cifra cresce ancora.
Davvero è possibile rimanere colpiti da tutti?
E' ovvio che oggi si punta più sulla quantità che sulla qualità, ed è un vero peccato, perchè quando ci si riesce a discostare dalla massa, la pubblicità funziona ancora.
Per questo le più importanti agenzie pubblicitarie mondiali stanno sempre più puntando su media-mix che sappiano fondere le potenzialità della pubblicità tradizionale con i nuovi media (internet, in primis) e con il below the line.
Producendo campagne promozionali avvolgenti e avvincenti, capaci di divertire e di fare sognare, ancora una volta.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Perche non:)