martedì 5 dicembre 2006

Umorismo computazionale



La notizia non è nuova, ma è stata recentemente ripresa da La Repubblica, e io la ricopio... ehmmm... volevo dire "cito" (qui tutti citano... lo faccio anche io...) di seguito:
"Il progetto "HAHA-cronym", sviluppato da Oliviero Stock, per la creazione di acronimi, ha mostrato di possedere insospettate capacità linguistiche, generando all'impronta giochi di parole con sottili effetti umoristici. Umorismo e creatività hanno strutture simili perché entra in gioco la percezione simultanea e improvvisa di una situazione su due distinti piani di riferimento: la ricostruzione della coerenza produce il divertimento o la risata. Così lo humour apre straordinari canali comunicativi tra l'uomo e i sistemi intelligenti nei settori dell'intrattenimento interattivo, dei videogiochi "educativi" o della pubblicità."

Un altro sottile limite della comunicazione è stato infranto.
E non uno dei più banali... non ricordo chi abbia detto che la capacità di ridere e fare ridere sia un dono tutto umano, ma chiunque sia, a quanto pare è stato smentito...
Quanto dovremo aspettare perchè sia un computer a venire qui a scrivere il mio blog?

Nessun commento: