martedì 23 gennaio 2007

Quando gli orchestranti suonano musiche diverse...


Il termine "incentivazione" deriva dal latino "incendo", ovvero incendiare (gli animi), ma... come si pretende di incendiare l'animo di qualcuno se vengono fornite informazioni frammentarie e tempi ridotti all'osso?
Purtroppo il passaggio di informazioni dall'azienda committente all'agenzia incentive, da questa alla dmc locale, e dalla dmc all'agenzia che si occupa realmente della progettazione e dell'organizzazione dei servizi, degli spettacoli, delle attività e degli intrattenimenti funziona come un perverso "telefono senza fili".
E non solo perchè le informazioni vengono già inevitabilmente (parzialmente) disperse durante questa incredibile staffetta di interlocutori.
Ma soprattutto perchè, terrorizzati dall'idea che qualcuno possa rubargli un cliente, i vari intermediari centellinano le informazioni, tanto che spesso non si viene a sapere nemmeno il nome dell'azienda committente... Come si può pretendere quindi di avere un prodotto di qualità superiore, davvero capace di rispondere a uniche esigenze, quando i vari attori non collaborano realmente tra di loro?
Ci si lamenta che il mercato non va, che sempre più clienti non vedano il vantaggio di affidarsi ad agenzie incentive, quando loro stessi possono fare una telefonata a qualche albergo e trovare un paio di hostess.
E questo perchè in questi passaggi di testimone non si perdono solo (volontariamente e stupidamente) delle informazioni fondamentali.
Si perde anche e soprattutto il valore aggiunto che un'agenzia che si occupi seriamente di questo campo deve mettere in gioco: quella capacità creativa e professionale di trasmettere un messaggio e di creare spirito di squadra.

Significa che l'unica garanzia di successo è avere a che fare con un'agenzia capace di coprire da sola ogni necessità, in modo da non disperdere forze e informazioni?
Non obbligatoriamente.
Ma significa che se gli orchestranti sono diversi, perlomeno dev'esserci fiducia e affiatamento tra di loro.
In fondo, non è quello che insegnano proprio le agenzie incentive?


P.S: per l'etimo della parola "Incentivare" ringrazio sentitamente il dott. Rodolfo Musco, attuale presidente dell'Italian Chapter del SITE.

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