Un milione di posti di lavoro...
Dall'inizio di gennaio, abbiamo iniziato una nuova selezione di personale per i ruoli più disparati, operazione resasi necessaria in seguito alla fulminante crescita delle richieste nell'ultimo anno e che ha mobilitato tutti i responsabili di settore.
A me è stato affidato il ruolo di selezionare hostess, artisti e intrattenitori capaci di parlare fluentemente una o più lingue straniere.
Abbiamo quindi realizzato dei manifesti e dei volantini con uno stesso testo tradotto in inglese, francese e tedesco, che recitava (utilizzeremo l'inglese come esempio) così:
"DO YOU TALK IN ENGLISH?
Azimut - creating emotions
is looking for hostess, actours, artists and enterteiners who can talk fluently in English, French and/or German.
In this text there are a few mistakes: if you can find them, you may be qualified!
please, call us:(...)"
Già, l'annuncio contiene degli errori grammaticali e sintattici voluti e non casuali, creati apposta per permetterci una prima selezione tra coloro che dicono di sapere parlare un lingua e coloro che davvero sono capaci di farlo.
Risultati? A dieci giorni dall'inizio della campagna, pochissimi si sono presentati, e anche questi spesso senza essere riusciti a cogliere i banali errori inseriti nel testo...
E poi ci si lamenta che non si trova lavoro...