domenica 6 maggio 2007

Orgoglio Italiano


Nel bel mezzo della prima replica di un complesso spettacolo prodotto per un importante evento incentive internazionale, a Taormina, mi avvicino alla coordinatrice tedesca, e le ricordo la sequenza di azioni da fare compiere ai suoi tecnici per l’esibizione successiva (dopo l’uscita del presentatore, spegnere tutte le luci sul palco, attendere che gli artisti prendano posizione al buio, fare partire la musica, ecc.).
Lei e i suoi due sottoposti stranieri presenti scoppiano a ridere.
Io rimango perplesso, e la coordinatrice, con un largo sorriso, mi spiega che aveva “predetto” che sarei passato da lei a ricordarle ciò che dovevano fare, e che per questo stavano ridendo.
Io mi scuso, spiegando che non mi ero mosso per mancanza di fiducia, ma semplicemente per eccesso di meticolosità, e in quel momento le loro facce diventano serie.
“Oh, no, non ti devi scusare! Capisco benissimo: tu lavori in Italia! Qui le cose vanno ripetute almeno quattro volte prima che le facciano per bene…anzi, prima che, semplicemente, le facciano! Tu sei impeccabile…
Dimmi la verità, non sei italiano, vero?”
Non so se prenderla come un complimento sulla mia professionalità o come un insulto alla mia “italianità”… Sorrido e mi allontano.

Non posso dargli torto: in Italia è molto facile incontrare “professionisti”, molto meno semplice trovare “professionalità”.
Ma sono già un paio di giorni che ci ripenso.
Siamo davvero un popolo senza il senso del dovere?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Leggendo, mi sembra di sentirti parlare... con tutte le tue espressioni e i tuoi sorrisi...
Ti conosco troppo bene x non sapere che SEI ITALIANISSIMO...ma in fondo anche un po' FUORI DAL COMUNE... forse x questo le persone ti apprezzano: xchè sei, oltre che simpatico e casinista come il tipico italiano, anche "professionale", serio e affidabile... qualità che a molti italiani purtroppo manca...
Spero di rivederti presto o almeno risentirti!! Un bacio!
Nadia